Classe 1984, è un ciclista paralimpico della provincia di Udine. Andrea, a causa di alcune complicazioni durante il parto nasce con una paresi ostetrica al braccio sinistro. Pratica tante discipline, in particolare il nuoto, fondamentale per la riabilitazione. Ma l’attrazione con la bicicletta è fatale e lo porta in sella già da piccolino.
In età adulta gli si spalancano le porte dello sport paralimpico . Nella categoria C5 diventa uno dei leader mondiali, partecipa a tre Paralimpiadi, vince il bronzo su strada a Rio 2016 e ci aggiunge anche dieci medaglie mondiali tra le quali tre ori. Da compagno di stanza di Alex Zanardi in occasione delle Paralimpiadi di Londra, entra subito in contatto con il progetto Obiettivo3. Diventa un punto di riferimento per i giovani ciclisti che stanno muovendo le prime pedalate, pur senza trascurare una carriera.
Andrea Tarlao

Classe 1984, è un ciclista paralimpico della provincia di Udine. Andrea, a causa di alcune complicazioni durante il parto nasce con una paresi ostetrica al braccio sinistro. Pratica tante discipline, in particolare il nuoto, fondamentale per la riabilitazione. Ma l’attrazione con la bicicletta è fatale e lo porta in sella già da piccolino.
In età adulta gli si spalancano le porte dello sport paralimpico . Nella categoria C5 diventa uno dei leader mondiali, partecipa a tre Paralimpiadi, vince il bronzo su strada a Rio 2016 e ci aggiunge anche dieci medaglie mondiali tra le quali tre ori. Da compagno di stanza di Alex Zanardi in occasione delle Paralimpiadi di Londra, entra subito in contatto con il progetto Obiettivo3. Diventa un punto di riferimento per i giovani ciclisti che stanno muovendo le prime pedalate, pur senza trascurare una carriera.
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