Il Piccolo -

Sport Business inizia il Forum Da giovedì eventi e incontri

DI GIANCARLO PADOVAN
La grande attesa sta per finire. Campioni dello sport e dell’imprenditoria, grandi manager, promesse delle diverse discipline, stelle della tv e dell’informazione stanno per entrare in campo a Treviso, Belluno, Longarone e Cortina per raccontare, raccontarsi, dibattere, riflettere a otto mesi dall’Olimpiade invernale di Milano-Cortina.
Il bello di Sport Business Forum è che ciascuno lo declina a proprio piacimento. Per alcuni è narrazione, per altri percorso, altri ancora lo interpretano come una ghiotta occasione culturale. Di certo, in un anno solamente, è cresciuto nei numeri, negli appuntamenti e nelle aspettative. Lo si vede dall’esplosione delle prenotazioni ai diversi eventi che hanno un doppio merito: essere gratuiti, quindi fruibili a costo zero, e mettere i protagonisti a tu per tu con il pubblico. Non saranno sedute di psicanalisi, né placidi amarcord. Ma un vivo e pulsante confronto su dove stiamo andando adesso e quali strade batteremo negli anni futuri, una fase temporale che, apertasi completamente alla tecnologia, non vuole farsi travolgere. Perché le nostre radici sono nel territorio ed è dal territorio che traggono linfa e sostegno. Certo il territorio è identità non limite, è perimetro non recinto.
Chi verrà a incontrarci in Veneto, dopo la splendida anteprima di Trieste con Tania Cagnotto, Caterina Banti e Benedetta Pilato, avrà certamente messaggi da lanciare e formule da collaudare perché questa non è più l’ora dei tentennamenti: tutti siamo chiamati ad essere protagonisti, tutti dobbiamo contribuire al cambiamento cercando di indirizzarlo più che di controllarlo. E quando diciamo tutti intendiamo anche gli spettatori, sempre più autonomi nel diversificare l’agonismo dal racconto, l’attività ludica dalla mera visione televisiva.
Proprio per questo, la seconda edizione di Sport Business Forum sarà anche di sport praticato. L’Italia, da molto tempo, non è più la patria degli sportivi da divano. E al numero di tesserati in continuo aumento tra i giovani, soprattutto in discipline individuali, si aggiungono anche le adesioni allo sport degli amatori e degli over 60.
Di più. La combinazione tra produzione di materiale per lo sport e l’allargamento della passione sportiva è, nel Veneto, sempre più sempre più stretta. E l’Olimpiade – la seconda nel Bellunese, come mai accaduto a nessuna provincia o regione italiana – rappresenta un punto di partenza. Sia perché, subito dopo l’Olimpiade, a Cortina, sarà ospitata la Paralimpiade, un evento di grande spessore sociale, sia perché, fra due anni, arriveranno i Giochi Olimpici della Gioventù. Senza contare che l’eredità, in termini di impianti e attrezzature, sarà ingente e avrà bisogno di gestori appassionati e oculati.
Vale la pena di ricordare che Sport Business Forun è nato da Confindustria Belluno Dolomiti con il Gruppo Nem e Confindustria Veneto Est. Tre entità significative del Veneto che hanno voluto condividere partecipazione e ideazione. Naturalmente i protagonisti, oltre a chi salirà sul palco, saranno gli spettatori, in buona parte lettori de i nostri giornali, diretti testimoni del Nord Est. L’ambizione è che Sport Business Forum sia un laboratorio di idee da realizzare nel prossimo decennio.
Il grande nemico dello sport è l’inerzia, ma esiste anche una sorta di inerzia mentale che, per essere scacciata, ha bisogno di un proficuo e quotidiano allenamento. A Treviso, Belluno, Longarone e Cortina si giocano partite fondamentali che, però, devono indicarci la strada dell’innovazione. Chi fa sport e chi fa impresa deve camminare insieme perché il traguardo spesso è comune, come simili sono i metodi nella motivazione del gruppo, nel raggiungimento del risultato e nel consolidamento della leadership. Quanti sportivi sono diventati manager? Quanti allenatori e tecnici insegnano il modo di gestire campioni, fuoriclasse, titolari e riserve trovando per tutti le stesse dosi di conoscenza e motivazione?
Da qualsiasi parte lo si guardi, Sport Business Forum non può essere trascurato e la presenza di Sky e Radio 24, già in loco alla prima edizione, confermano l’importanza della manifestazione. Di tutti, per tutti. —
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